BIL PROGETTO. Vicenza è l´unica provincia del Veneto ad aderire al percorso didattico sportivo
Così ragazzi con e senza disabilità fanno parte della stessa squadra
Un progetto nato da un’idea unica e a suo modo rivoluzionaria. Far giocare cioè nella stessa squadra ragazzi disabili e normodotati perché l’unione fa la forza ma soprattutto perché attraverso abilità diverse si raggiungono grandi risultati. È lo spirito di “Gioco anch’io”, percorso didattico finalizzato all’inclusione che Vicenza, unica provincia veneta, ha fatto suo sulla scia di un´esperienza didattica che ha mosso i primi passi a Modena.
Ieri al Da Schio la presentazione dell’iniziativa partita un po’ in sordina nell’ottobre del 2013 con il sostegno del dirigente Ust Domenico Martino, ma che in breve ha raggiunto traguardi insperati. Lo ha sottolineato Sira Miola, coordinatrice dell’Ufficio Educazione fisica dell’Ust, tirando le somme di quanto è stato fatto finora in termini di attività sportive organizzate fuori dall’orario scolastico e concepite, questa la novità, per creare una sinergia tra ragazzi normodotati e compagni che presentano problematiche fisiche e mentali.
Denominatore comune il Baskin, disciplina sportiva inedita che si ispira al basket e che permette a tutti, maschi e femmine insieme, di giocare e partecipare senza dover “arrancare”, ma anzi divertendosi e dando il meglio di sé.
Cinque i distretti provinciali in cui si svolgono le attività pomeridiane che coinvolgono tredici istituti superiori, otto comprensivi, centotrenta alunni disabili, duecento studenti tutor, cinquanta docenti tra sostegno ed educazione fisica, dieci volontari per un totale di duecento ore di attività svolte. Questi i numeri del progetto illustrato al Da Schio, presenti il preside dell’istituto, Giuseppe Sozzo, le docenti Nicoletta Pavan, Anna Arnaldi, Elisa Greselin e Barbara Anni che ha fatto notare come «questa sfida abbia contribuito a potenziare la socializzazione creando una rete di amicizie solide e migliorare l’efficienza fisica con conseguente superamento delle paure».
«Siamo partiti timorosi per quello che poteva rivelarsi un flop. In realtà i risultati non si sono fatti attendere, al punto che da questo progetto è scaturito un metodo di lavoro che ora viene applicato anche durante l’orario scolastico», ha fatto notare Sira Miola citando i partner del progetto: Andrea Callegaro, Gianluca Peripoli, Joe Formaggio, Antonella Sperotto, Linda Brunello (Fondazione Zoè), Ruggero Vilnai (Cip Veneto), Luigi Battistolli (Panathlon). A suggellare un anno e mezzo di impegni e di risorse investite il duplice appuntamento di domani per le scuole medie e di sabato 28 per le superiori con la fase finale del primo campionato provinciale di Baskin che si disputerà al Palazzetto “G. Cosaro” di Montecchio Maggiore.
da “Il Giornale di Vicenza”
giovedì 26 marzo 2015
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