Gente di classe

da “IL GIORNALE DI VICENZA” Domenica 18 Maggio 2014

SPORT & SCUOLA. Grande successo per un processo di integrazione con un´ora di ginnastica per tutti. E c´è pure il “baskin”
Ecco i disabili. Gente… di classe
E ora il progetto Da Schio-Boscardin-Montagna si allargherà ad alcuni centri in provincia
Una grande festa dello sport per tutti. Così gli insegnanti del progetto sperimentale “Gioco anch´io” hanno concepito la mattinata di chiusura delle attività dedicate allo sport per la disabilità. Un momento di festa dove i genitori dei ragazzi che hanno aderito al progetto hanno potuto toccare con mano i progressi dei loro figli. Da gennaio infatti, ogni giovedì mattina, circa 40 ragazzi sono stati coinvolti in un´ora di ginnastica speciale che ha riunito in un´unica palestra tutti i disabili delle scuole superiori Da Schio, Boscardin e Montagna. «Abbiamo cercato di garantire a tutti lo stesso diritto, quello di fare attività sportiva tra le mura scolastiche mettendo lo studente disabile sullo stesso piano del normodotato – ha spiegato Sira Miola, responsabile del settore sportivo dell´ufficio scolastico – l´idea innovativa è stata il coordinamento generale, la forza di fare gruppo e di riunire t! utti gli atleti con disabilità in un´unica classe per studiare programmi adatti. Questi ragazzi erano spesso esonerati dall´attività sportiva curricolare, ma attraverso la creazione di questa classe abbiamo permesso loro di fare sport a scuola e, ad alcuni, anche di partecipare al campionato provinciale di atletica».
Nato sotto l´ala del dirigente dell´ufficio scolastico provinciale, Domenico Martino, e del Cip provinciale, il progetto ha fatto rete tra le tre scuole di via Astichello e l´associazione H81 Insieme Vicenza che con il suo presidente Annamaria Vittiglio è stata cofirmataria del progetto. Enrico Agosti, delegato provinciale del Cip ha sottolineato: «Ho visto un bellissimo esempio di integrazione nello sport, un esempio molto concreto». Il progetto oltre ai ragazzi disabili ha coinvolto anche ragazzi normodotati che hanno partecipato attivamente alle attività sportive. La vera unione si è realizzata attraverso una nuova! disciplina, il baskin. Un´attività ispirata al basket ! ma con caratteristiche particolari ed innovative che permette a normodotati e disabili di giocare nella stessa squadra, ognuno secondo le sue capacità. Giuseppe Sozzo, preside dell´istituto Da Schio, capofila ha sottolineato: «La nostra scuola ha il più alto numero di disabili nelle classi, ma lo sport integra, unisce e fa crescere». «Un progetto semplice ma attuale – ha sottolineato ancora Miola – che si realizza solo facendo rete tra le scuole e che proprio per questo l´anno prossimo potrà partire anche in altre zone della provincia tra cui Bassano, Schio, Noventa e Montecchio-Arzignano oltre che nelle scuole medie di Vicenza».